"Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre", diceva il versetto al Vangelo della seconda domenica di Quaresima. Una nube luminosa sembra una contraddizione, perché in genere le nubi sono scure. E, quando ci sono tante nuvole, non si vede il sole: la luce diminuisce. Può darsi, però, che questa nube sia una specie di nebbia, dove il sole filtra; che sia, insomma, quel fenomeno particolare, dove non si vede, eppure c′è luce: dove le due cose stanno insieme. A ben pensarci, questa è un po′ la condizione dei discepoli. Quando, infatti, Gesù spiega loro che a Gerusalemme lo uccideranno, non sanno più cosa pensare. Improvvisamente scende il buio nella loro vita: non ci capiscono più niente. Non vedono dove stanno andando. Hanno paura di andare dove Gesù ha indicato. Avvolti da questa nube luminosa, non vedono e vedono. Vedono il volto di Gesù luminoso e vorrebbero fermarsi lì, sul monte, in quella situazione tranquilla. Non vorrebbero affrontare il futuro difficile che il Signore ha loro prospettato. Anche noi nella nostra vita ci troviamo spesso in una nube luminosa. Ci troviamo in condizioni dove non vediamo il futuro; non vediamo il senso della nostra vita, o forse, soprattutto in questo periodo di coronavirus, abbiamo paura che ci possa capitare qualcosa che rovini la nostra vita. L′arcivescovo di Gorizia, mons. Redaelli, già Vicario generale dell′Arcidiocesi di Milano, ha approfondito questo tema nella Lettera Pastorale di quest′anno. Abbiamo bisogno di luce: di una guida. Il Signore è la nostra luce e la nostra guida! Sì, intravediamo qualcosa, ma luce in ogni cosa non vediamo ancora. Eppure, sappiamo che la sua parola ci può guidare. Dio ha un progetto buono per noi; un progetto di salvezza e di vita piena, che passa, però, attraverso la via della Croce, della sofferenza. Non dobbiamo avere paura di attraversare questi momenti difficili, se abbiamo ben chiaro che l′obiettivo è il Signore: è la vita e la luce. Gesù ha fatto risplendere la vita nonostante le difficoltà che troviamo; nonostante il buio che possiamo riconoscere in noi. Il Signore è la luce, che illumina - e rende luminosa - la nostra vita. Magari è più forte l′ombra, ma il Signore è una luce e una voce che anche nel buio indica la strada, e rende la nostra vita splendida; di modo che anche noi possiamo essere luce per gli altri: possiamo aiutare altri a trovare la strada. Mentre cerchiamo la nostra. Sentiamoci avvolti da questa nube luminosa! Sentiamo il Signore presente nella nostra vita! Chiediamogli che ci guidi verso la pienezza della vita e faccia risplendere la nostra esistenza per mezzo del Vangelo. Don Pietro