DILEXIT NOS
"Dilexit nos", la quarta Enciclica di Papa Francesco, ripercorre tradizione e attualità del pensiero "sull′amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo", invitando a rinnovare la sua autentica devozione per non dimenticare la tenerezza della fede, la gioia di mettersi al servizio e lo slancio della missione. È infatti nel Cuore di Cristo che "possiamo trovare tutto il Vangelo e riconosciamo finalmente noi stessi e impariamo ad amare". Secondo Papa Francesco, incontrando l′amore di Cristo, "diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune. L′auspicio è che il mondo, che sopravvive tra le guerre, gli squilibri socioeconomici, il consumismo e l′uso anti-umano della tecnologia, possa recuperare ciò che è più importante e necessario: il cuore". Condivido lo scritto di una nostra parrocchiana che mi ha inviato le sue riflessioni a seguito della pubblicazione dell′enciclica del Papa.
"Penso che la nuova enciclica di Papa Francesco non sia un caso, ma che sia proprio il Cuore di Dio che viene in nostro soccorso, squarciando i cieli, venendo a ricordarci chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando; la mia immaginazione, unita alla ragione e alla mia fede mi fa vedere questo nel dipinto di Michelangelo della creazione di Adamo. Vengo al dunque. Ora come ora, questo dipinto è usato, purtroppo anche nelle scuole, per far vedere come l′uomo con il suo cervello, la sua mente, possa bastare a se stesso, esaltando le capacità mentali e cerebrali, che come uniche leggi e fede, libereranno l′uomo da ogni schiavitù. Nel suo delirio di onnipotenza, dice letteralmente così: il dono divino non proviene da un potere superiore, ma dalla nostra mente. In questo suo delirio, l′uomo non è più capace che di vedere se stesso, offuscando così anche i suoi occhi interiori, spirituali, con questa stranissima scienza che parlando ai cosiddetti cristiani del terzo millennio, paradossalmente non nomina mai Dio Padre Figlio e Spirito Santo. Ecco, questa scienza vede nel dipinto di Michelangelo, un cervello dentro il quale sta dio. Questa è solo suggestione. Senza che questa immagine ci venga imposta, facciamo da noi un piccolo sforzo, immaginiamo da soli, guardiamo da soli, ragioniamo da soli, unendo la ragione alla nostra fede; ma davvero vediamo ancora un cervello? davvero? non fosse altro che per il colore rosso, come può essere un cervello. Anche la dove dovesse essere veramente così, io ci vedo il cuore di Dio. Poi ognuno ci vede quello che vuole, chissà in realtà cosa volesse rappresentare Michelangelo, ma una cosa è certa, l′uomo dice e vede quello che ha nel cuore, se ha nel cuore se stesso, parlerà e agirà per se stesso, se ha nel cuore Dio, parlerà e agirà per Dio. L′uomo è stato creato per amore e per amare; è nato dal cuore di Dio, prima che dalla terra; infatti, Adamo, nel dipinto è adagiato sulla terra che se la guardi bene, nella parte più alta azzurrina, sembra il corpo di una donna, la testa di Adamo è sotto il suo seno, perché noi ci nutriamo dei frutti del creato, dobbiamo prenderci cura del creato, dobbiamo amarlo, come un figlio ama la propria mamma; ma il suo sguardo è verso Dio. Si, noi siamo umile terra ma dobbiamo sforzarci di non guardare in basso a noi stessi, ma in alto, il nostro cuore deve muoversi verso il cuore di Dio, il nostro corpo non ce la fa, è troppo pesante, ma il nostro cuore unito a quello di Dio, può tutto. E Dio che ci viene incontro, coi suoi angeli e suoi santi, che squarcia i cieli, che vuole toccarci, rialzarci, dobbiamo metterci in testa che siamo figli amati, nati per amore e per amare, non dalla mente, ma dal cuore, perché tutta la scienza del mondo, anche se giusta, non è niente davanti a Dio, è stoltezza se esclude Dio, è dal cuore di Dio che dobbiamo attingere ogni vera sapienza, non dalla nostra mente; siamo nati dal Cuore di Dio e vivremo per sempre nel Cuore di Dio".
VITA DELLA COMUNITÁ
Corso in preparazione al matrimonio
È stato predisposto il corso in preparazione al matrimonio. Chi intendesse seguirlo si rivolga a don Marco. Inizio a gennaio 2025.
Giornata del povero
Preghiamo insieme il S. Rosario di suor Maria Laura. Mercoledì 6 novembre alle ore 21.00 a Chiavenna. Ritrovo ore 20.30 alla chiesa parrocchiale di Campodolcino.
Cresima 2024
I nostri bambini di 5 elementare si stanno preparando a ricevere la Cresima che sarà il prossimo 16 novembre a Chiavenna. Martedì scorso ho incontrato le loro mamme, mentre sabato 9 incontrerò i loro papà. Preghiamo per questi momenti così importanti per una famiglia.
Colletta alimentare
Sabato 16 novembre anche i nostri negozi di alimentari partecipano al gesto nazionale della raccolta viveri per le famiglie bisognose. Vi parteciperanno anche i bambini e ragazzi dell′oratorio con le loro famiglie e tanti volontari.
Festa di San Martino Isola
domenica 10 novembre ore 11.00 S. Messa solenne; pranzo comunitario (prenotarsi al 3312148687; 3772663837); ore 15.00 vespri e benedizione eucaristica.
Partecipare per essere comunità e per condividere.
Defunti
Abbiamo celebrato il funerale del nostro fratello defunto Agostino Guanella a Campodolcino lunedì 28 ottobre.