L′ESPERIENZA CARITATIVA DELLA NOSTRA COMUNITÁ
Giovedì scorso abbiamo incontrato don Federico, referente per la Caritas vicariale. É stato un incontro che ci ha aiutato a considerare meglio la nostra disponibilità a vivere la fede nella carità.
Don Federico ci ha innanzitutto detto che per prendersi cura dell′altro significa uscire dai nostri pregiudizi. Si tratta di cambiare mentalità. I pregiudizi ci bloccano e rendono la vita gretta, chiusa. Ha proseguito chiarendo che prendersi cura dell′altro, frutto della compassione, non è un istinto, un′emozione o una questione di carattere, ma di un cammino che porta, con la forza dello Spirito Santo, ad accogliere l′altro che è stato gettato via o si è buttato via. Si tratta perciò di accogliere in noi l′opera di Dio attraverso il suo Spirito che mi rende partecipe del Suo amore. Accolto dal Signore mi rendo disponile ad accogliere l′altro. La carità così intesa non può essere delegata alla Caritas, come oggi avviene, ma è un tratto distintivo del discepolo di Cristo: "Da questo vi riconosceranno come miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri ci dice Gesù".
Ci siamo poi ancora di più resi conto che nella nostra comunità assistiamo giornalmente a situazioni di solitudine, di abbandono, di rifiuto dovute spesso a pregiudizi. Il più frequente e determinante di questi è la paura del giudizio altrui: "Chissà cosa pensano se faccio o dico così; come mi giudicano se intervengo". Con questi atteggiamenti la nostra comunità cristiana non sta generando che pochi gesti di cura dell′altro nel bisogno.
Nella riflessione condivisa seguita alle parole di don Federico, è emerso il notevole bisogno di relazioni autentiche perché si nota la grande solitudine che colpisce tutte le generazioni. Di questa solitudine sono segno il gioco d′azzardo, l′alcolismo del weekend, l′uso di droghe varie che, senza timore, dobbiamo ammettere molto presenti anche tra noi e con dati inquietanti.
Don Marco ha poi concluso riconoscendo che la fedeltà dei presenti alla partecipazione a questi primi tre incontri e la disponibilità a mettersi in gioco, rivela la partecipazione personale al carisma di don Guanella. Il carisma di don Guanella ci è stato partecipato e ciascuno lo farà fiorire secondo la propria sensibilità e disponibilità. Non basta perciò la devozione al santo della valle, ma vivere la carità con il tratto distintivo guanelliano.
Il proseguo del cammino sarà segnato da alcune tappe: la prima la ripresa delle riflessioni emerse negli incontri fatti; seguirà la condivisione di quanto emerso, per poi ritrovarci entro la fine di giugno per cominciare a individuare quelle azioni caritative in risposta ai bisogni individuati. Anche a questo prossimo incontro ciascuno di noi dovrà sentirsi partecipe e interpellato da quanto finora condiviso. Chi sente la disponibilità a vivere il gesto caritativo si può rivolgere a don Marco che metterà a disposizione il materiale raccolto negli incontri e per essere coinvolto in questa esperienza di vita cristiana.

VITA DELLA COMUNITÁ

Mese di Maggio
Preghiera comunitaria del S. Rosario ore 20.30
- Giovedì 23 dal cimitero di Fraciscio alla grotta di Lourdes
- Domenica 26 santuario di Gallivaggio con le comunità del vicariato (ritrovo al parcheggio)

Incontro sull′educazione
Venerdì 24 maggio 20.30 oratorio a Campodolcino

Novena suor Maria Laura
In preparazione alla festa del 6 giugno per tutta la valle (Vedi locandina in chiesa)

Oratorio estivo
- a Campodolcino 15 luglio-2 agosto
- a Fraciscio 5-9 agosto
Sono già aperte le iscrizioni scrivendo alla mail della parrocchia o inviando un messaggio al parroco. In seguito daremo informazioni più dettagliate.

Campodolcino Festa Maria Ausiliatrice
Alla chiesetta di Portarezza 24 maggio S. Messa ore 9.30

Campodolcino Festa del Corpus Domini
domenica 2 giugno Partecipiamo alla processione eucaristica al termine della S. Messa delle 10.30 (in caso di pioggia si propone l′adorazione eucaristica)

Pesca Campodolcino
Per predisporre la tradizionale pesca di agosto, si possono già portare in casa parrocchiale i propri doni e dare a Marina Spezia la propria disponibilità per aiutare.

Alcuni fratelli e sorelle ci hanno lasciato in queste settimane
e li abbiamo accompagnati alla casa del Padre:
- Remo Gilardi a Fraciscio il 18 aprile;
- Roberto Gianoli "Pippo" a Campodolcino il 3 maggio;
- Felice Scaramella a Campodolcino l′11 maggio;
- Carla Levi a Fraciscio l11 maggio;
- Elide Fanetti a Campodolcino il 17 maggio.
Li affidiamo alla misericordia del Padre con la nostra preghiera.