COME SI SOSTIENE LA CHIESA
Quarant′anni fa nasceva l′8xmille.
Facciamo un pò di ripasso e di chiarezza!
(da un articolo di Maria Acqua Simi e Massimo Monzio Compagnoni 23.04.2024)
Ogni anno i cittadini italiani possono contribuire, mediante la dichiarazione dei redditi, anche i pensionati, a scegliere se destinare una quota delle tasse alla Chiesa cattolica. Il 18 febbraio 1984 venne firmata la revisione del Concordato tra Chiesa cattolica e Stato italiano divenuta legge nel poco dopo. Uno dei protagonisti fu il cardinal Attilio Nicora, presidente per parte ecclesiastica della Commissione Paritetica italo-vaticana incaricata della revisione concordataria. Fu lui a spiegare il significato di questo strumento: "La Chiesa non è un pezzettino di esperienza che io vivo, non è quella piccola povera garanzia, che mi viene assicurata, di una parola buona in un momento di consolazione, in un episodio di infervoramento spirituale, di accompagnamento nei momenti dolorosi della vita... È anche questo! Ma la Chiesa è innanzitutto questa grande realtà, questa grande avventura da vivere insieme, è questa dimensione che va oltre me stesso... Allora, mi è istintivo interessarmi di tutto, sentirmi compartecipe di ogni necessita, di ogni bisogno. Si potrebbe dire che la verifica concreta dell′autenticità di uno spirito di fede, di comunione e di corresponsabilità e la disponibilità che uno ha di mettersi a tal punto dentro da mettere insieme anche la questione delle risorse, dei mezzi economici, delle necessità che la Chiesa ha di sostenersi per vivere e per esercitare la propria missione". Da allora a oggi l′8xmille è stato questo e i frutti sono molti e tangibili, anche se negli ultimi anni è stato registrato un significativo calo nelle firme.
Forse non si conosce o si è dimenticato a cosa serve l′8xmille, come vengono utilizzati i fondi raccolti? Prima di tutto voglio ricordare che è un gesto che non ha alcun costo per il singolo, ma può valere tanto per le tantissime situazioni di emarginazione e fragilità che ci sono in Italia, e non solo. I fondi vengono utilizzati nel sostegno alle attività delle parrocchie, dei centri di ascolto, dei doposcuola, dei dormitori, dei servizi solidali e di welfare. L′8xmille aiuta inoltre le comunità parrocchiali nell′attività di custodia del patrimonio artistico e nel restauro o nell′edificazione delle chiese e contribuisce al supporto degli oltre 32.000 sacerdoti diocesani presenti dentro e fuori il territorio nazionale.
Quanto vale l′8xmille? Vale un miliardo di euro all′anno spesi in progetti di carità, in Italia e all′estero, sostegno economico dei sacerdoti, manutenzione di chiese e oratori, esigenze di culto e pastorale. Entrando nel dettaglio: meno della metà vengono spesi per il sostentamento dei sacerdoti; il resto suddiviso tra manutenzione delle opere d′arte e carità. 240 milioni vengono destinati alla carità, di cui 80 milioni sono destinati a sostenere missioni e opere in Paesi in via di sviluppo. In ambito caritativo abbiamo all′attivo quasi 5000 interventi a livello diocesano con progetti di sostegno alle famiglie disagiate, alle categorie fragili, alle persone senza fissa dimora, ai minori in difficoltà o agli anziani. Gli esempi sono tantissimi.
Sul tema "stipendio ai sacerdoti" a volte c′è un pò di confusione, su come si mantengano. C′è chi pensa la Chiesa abbia risorse infinite. No, non è così. Un sacerdote appena ordinato guadagna poco più di 900 euro netti al mese, un Vescovo a fine mandato ne guadagna 1.500 per 12 mensilità. Non sono cifre da capogiro se si pensa che sono persone costantemente attive sul territorio, a fianco della gente. I nostri sacerdoti seguono le parrocchie, gli oratori, le opere di carità, alcuni sono in missione nei Paesi più poveri, altri invece dopo una vita spesa per Cristo si ritrovano anziani, spesso malati e bisognosi di assistenza. Si dice che la Chiesa sia ricca e i sacerdoti vengano pagati dal Vaticano: non è vero. La Chiesa è ricca di beni spirituali e di beni immobili che spesso sono fonte di spese per il mantenimento, pensiamo solo a tutte le chiese, vere opere d′arte. La Chiesa italiana vive di quello che raccoglie ogni anno e le rendite che arrivano dai beni ecclesiastici coprono solo il 6% del fabbisogno dei preti. I sacerdoti dipendono da questo ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Poi stà ad ogni sacerdote vivere secondo lo stile evangelico, sobrio. Ecco perché poi nascono le famose notizie di prelati ricchi, che vivono in appartamenti lussuosi ... purtroppo fa più notizia questo che migliaia di sacerdoti impegnati costantemente per il bene della Comunità, per l′annuncio del Vangelo e nelle opere caritative. Si tratta allora di esser vicini ai sacerdoti e firmare allora significa poter decidere dove andrà quella parte delle tasse ed è bellissimo sapere che la firma di un pensionato vale tanto quella del più ricco imprenditore.
VITA DELLA COMUNITÁ
21 aprile Festa di san Giorgio a Isola
Raccolti 1.700 euro
Mese di Maggio preghiera comunitaria del S. Rosario
E disponibile il calendario. Quest′anno si propone l′inizio e la chiusura del mese di maggio insieme e un Rosario settimanale comunitario a cui tutti siamo invitati a partecipare.
2° incontro Caritas (aperto a tutti)
lunedì 29 aprile ore 21.00 a Isola in casa parrocchiale
In questo incontro riprenderemo la sintesi della prima serata; cercheremo di individuare le prospettive future individuando le priorità per una formazione spirituale e umana.
Tombola dei fiori
domenica 12 maggio per la Festa della mamma alle ore 15.00 in Oratorio Campodolcino
I° Comunione
- Madesimo domenica 5 maggio ore 10.00
- Campodolcino domenica 19 maggio ore 10.30
Visita e benedizioni delle famiglie
Inizio 2 maggio, nelle chiese trovate il calendario