IN PREPARAZIONE ALL′INCONTRO SULL′EDUCAZIONE...
Da un recente intervento del card. Parolin sull′educazione a Parma
É assolutamente necessario, ai nostri giorni, uscire dal moralismo [obbligare a seguire delle regole]. L′educazione non va mai impostata sulla base di un presunto e astratto perbenismo. Educare non si può ridurre ad uno sterile comportarsi bene. Ai giovani tutto ciò non dice nulla, anzi genera fastidio. L′educazione vuole aiutare i giovani a vivere in pienezza la loro umanità, a rendere bella la loro vita e le loro scelte e questo per noi cristiani coincide con il vivere la propria esistenza secondo la verità della persona e delle relazioni che Dio stesso ci ha rivelato in suo Figlio Gesù Cristo. Gli educatori, in questo senso, non sono dispensatori di regole ma testimoni di una umanità matura e bella, di un′esistenza che ha accolto la chiamata di Dio e in essa ha trovato la sua piena realizzazione, la sua fecondità e la sua gioia. "L′educatore afferma Papa Francesco è un testimone che non dona le sue conoscenze intellettuali, ma le sue convinzioni, il suo impegno vissuto. É una persona che sa gestire bene i tre linguaggi: quello della testa, quello del cuore e quello delle mani, armonizzati. E che sa farlo con la gioia di comunicare" (11 gennaio 2023).
L′educazione del cuore avviene all′interno di relazioni significative. Il ricorso abnorme alle risorse digitali può dare l′illusione di trovare modi alternativi alla relazione educativa. Noi sappiamo, in realtà, che nessun audio-libro, nessun video, nessun tutorial online può nemmeno lontanamente essere paragonato all′efficacia educativa di una relazione umana, dove un io si mette in gioco e si mette a disposizione di un altro io per accompagnarlo nel cammino formativo. La prima tappa di un ideale percorso educativo dovrebbe essere l′educazione al senso della vita. Educare è favorire nei giovani un approccio a tutto ciò che esiste nel mondo e a tutto ciò di cui si compone la vita, senza nulla escludere. Questo attraverso figure autorevoli che presentano ai giovani una proposta affascinante di vita. Senza adulti significativi non c′è alcuna educazione.
Mi permetto perciò di aggiungere che un adulto a cui sta a cuore il bene del proprio figlio, del proprio studente, del proprio atleta, del proprio nipote e che cerca di essere significativo non può permettersi di non curare la propria formazione ed educazione umana e cristiana! É un danno per i piccoli e giovani avere a che fare con adulti insignificanti. Ecco perché impegnarsi e continuare la propria educazione e formazione anche se già adulti e indipendenti. Molti tra noi sono ben preparati professionalmente, ma umanamene poveri. Mi permetto pertanto di sollecitarvi ad aderire a proposte che possano arricchire la persona dell′adulto. Se la propria educazione è lasciata solo ai mezzi di comunicazione (TV, internet, giornali ecc.), alle chiacchere pettegole, senza un coinvolgimento critico arricchente e il confronto con altri, che adulto sono e cosa trasmetto ai piccoli e ai giovani?
VITA DELLA COMUNITÁ
Campodolcino
Da Pasqua riprende la celebrazione della S. Messa. A Portarezza: domenica e festivi ore 8.00; lunedì ore 18.00. A Prestone: giovedì ore 18.00
Battesimo a Fraciscio
di Camilla domenica 14 aprile
2° Incontro sull′educazione
"Cosa è l′educazione"
Venerdì 12 aprile ore 20.30, Oratorio Campodolcino
Incontro Caritas aperto a tutti
martedì 9 aprile ore 20.30 a Isola in casa parrocchiale
CATECHISMO
É ripreso il catechismo al termine della stagione sciistica. I bambini si sono da subito mostrati interessati, disponibili ed aperti all′incontro con Gesù.
Le tappe del gruppo che riceverà i sacramenti sono:
- 13 aprile a Gualdera I° Confessione.
- I° Comunione il 5 maggio a Madesimo (alla S. Messa ore 10.00); il 19 maggio a Campodolcino (alla S. Messa ore 10.30).
- A novembre la S. Cresima per i bambini di 4° elementare.
Invito a pregare per questi bambini e per gli adulti impegnati nella loro educazione.
I bambini, insieme ai loro genitori, incontrano don Federico, mercoledì 10, e gli consegneranno le buste con le loro piccole rinunce della Quaresima .