09-03-2024
News dalla parrocchia 10-03-2024
Settimanale a cura di Don Marco
GIORNATA DELLA DONNA e scelta del parlamento francese riguardo all′interruzione di gravidanza
Spero e mi auguro che non sia sfuggita questa notizia: il parlamento francese ha approvato l′inserimento nella costituzione (la carta dei diritti di uno stato che fonda e garantisce il vivere individuale e sociale) della libertà della donna di interrompere la gravidanza. É un sottile gioco di parole, come ho capito dalle notizie, perché non si parla di diritto all′aborto, ma di un diritto legato alla libertà individuale della donna a cui è garantita la possibilità di interrompere la gravidanza. A questa notizia ne è seguita un′altra, ma molto meno pubblicizzata. Una TV privata francese ha pubblicato i dati delle cause di morte nel mondo: la più alta, in percentuale, è risultata l′aborto. Questa TV è stata ripresa per aver reso pubblici i dati dell′organizzazione mondiale della salute. In Francia, ma anche in Italia esponenti politici e non, si sono sollevati contro questa "libertà" di stampa ritenuta inopportuna.
Vi propongo una breve riflessione, sicuramente mancante di adeguati approfondimenti, per porre l′attenzione, non sulle due notizie, rischiando polemiche di contrapposizione vuote ed inutili, ma per farvi notare che il problema non è inserire un diritto nella costituzione o dare notizie liberamente, ma cosa sta dietro, quali sono le ragioni che hanno generato queste decisioni. Lancio delle provocazioni per la riflessione personale e comunitaria con alcune domande.
"Quale concetto di libertà sta all′origine di questi due fatti?" Un′altra possibile domanda: "Quale concetto, idea, immagine di donna si è costruito e diffusa in questi anni? Divenendo poi modello educativo per le giovani donne?" Infine "Quale senso della vita abbiamo per definire l′interruzione della gravidanza non più una scelta possibile ma un diritto costituzionale, presentato come una conquista del progresso umano e sviluppo di civiltà?" Mi soffermo sulla seconda. Alla donna francese è garantito un nuovo diritto costituzionale (al pari di altre libertà: di pensiero, di parola, di stampa ). Così formulato, questo diritto riguarda solo la donna, ma mi domando: la gravidanza, cioè la nascita di un nuovo essere umano è qualcosa che riguarda solo la donna portatrice della nuova vita? A me sembra una riduzione piuttosto triste e drammatica. Per senso di responsabilità, la vita riguarda non solo chi la porta in grembo e potrebbe o meno generarla. Riguarda l′uomo (o chi ha permesso il concepimento visto le nuove forme) con cui è stato concepito il nascituro. L′uomo è escluso da tutto ciò, perché? La nascita di una nuova creatura riguarda anche la porzione di società (famiglia?) in cui il nascituro viene accolto o rifiutato, anche questa esclusa dal nuovo diritto. Personalmente, vedo in questo scenario una profonda solitudine della donna; una solitudine voluta ma nascosta dalle "conquiste" che si sono succeduti negli ultimi 50 anni: emancipazione e rivendicazione femminile, rivoluzione sessuale, parità femminile, affermazione femminile. Non che non siano "conquiste" da escludere, ma mi domando "Oggi vediamo donne più felici?" (senza riferimenti anacronistici e inutili col passato in quanto è cambiato tutto nella cultura e nella società e i paragoni non reggono). Sicuramente vediamo donne autonome, affermate, di successo, capaci di tutto. Ma poi, in che condizione si trova la figura dell′uomo: scomparsa della responsabilità paterna (il carico educativo e amministrativo dei figli è spesso solo sulle spalle della mamma); immaturità affettiva (di cui, dicono psicologi ed altri esperti, i cosiddetti femminicidi sono solo un segno). Che società e che modello umano stiamo vivendo e proponendo? Se la nostra società e lo stile di vita ci sta bene, non considerate questo mio scritto; se invece vi stanno stretti, allora val la pena riflettere, magari insieme, su tutto ciò. Senza voler rivendicare nulla, ma cercare ciò che veramente rende la vita degna di essere vissuta.

QUARESIMA 2024

VIA CRUCIS al venerdì

- Fraciscio e Madesimo h 16.30
- Campodolcino h 17.30

INCONTRI SULL′EDUCAZIONE
Inizio venerdì 15 marzo oratorio Campodolcino ore 20.30 (vedi locandina)

TESTIMONIANZA di don Federico Pedrana
Oratorio Madesimo giovedì 21 marzo ore 20.30

INVITO ALLA PREGHIERA PER I BAMBINI E FAMIGLIE
Salutiamo Gesù una mattina alla settimana ore 7.45 in chiesa parrocchiale
- Madesimo nei lunedì di Quaresima dal 19 febbraio al 25 marzo
- Campodolcino nei martedì di Quaresima dal 20 febbraio al 26 marzo

VISITA VICARIALE DEL VESCOVO OSCAR
In preparazione alla visita del nostro vescovo si riunisce il consiglio pastorale martedì 12 ore 20.30 a Isola in casa parrocchiale. Lavoreremo sulla missionarietà rispondendo alle domande: in quale situazione si trovano le nostre comunità cristiane e cosa ci chiede il Signore in questo tempo.
Ogni fedele è inviato a partecipare a questa preparazione: con la preghiera e con la riflessione, inviando le proprie risposte e considerazioni al parroco.