ALCUNE RIFLESSIONI DEI VESCOVI ITALIANI SULLE AREE INTERNE
Il 10 e 11 luglio una trentina di Vescovi, provenienti dalle diverse regioni del Paese, hanno dato vita a Benevento alla terza tappa di un percorso volto a riflettere sulle cosiddette "Aree interne". Si tratta di territori distanti dall′insieme dei servizi essenziali e spesso penalizzati nell′assegnazione delle risorse; territori esposti a un processo di decremento progressivo della popolazione, che rischia di comprometterne le ricchezze ambientali e culturali. La nostra comunità rientra in queste Aree interne. Le caratteristiche le conosciamo molto bene: siamo distanti dai grandi centri; ci vengono offerti pochi servizi (di istruzione, salute e mobilità); assistiamo impotenti allo spopolamento; conviviamo con il rischio reale del dissesto idro-geologico ecc. Nei documenti governativi i nostri due comuni sono definiti "ultra periferici"!
Lo sguardo dei Pastori ha unito il punto di vista del tessuto sociale con le problematiche e le opportunità pastorali. L′attenzione dei vescovi si è concentrata sulle prospettive con cui oggi affrontare nuove forme di presenza e di servizio ecclesiale in zone per molti versi disagiate: sono passaggi che ha sottolineato mons. Lepore arcivescovo di Torino comportano un nuovo modo di concepire la figura del presbitero, a partire dalla rivisitazione del suo servizio di presidenza. Si tratta di considerare il ministero ordinato come differenziato e articolato al suo interno; di valutarne le possibili analogie con il ministero episcopale; di immaginare nuove ministerialità laicali. Questi spunti hanno suscitato un vivace e fraterno confronto tra i Vescovi, a testimonianza di una volontà condivisa di progettare lazione pastorale con una rinnovata attenzione alla cura delle relazioni e della corresponsabilità per continuare ad accompagnare il cammino di fede delle comunità. Con sguardo pastorale è stata anche condivisa la preoccupazione sui rischi connessi alle proposte di autonomia differenziata: il timore è che possa indebolire i legami di solidarietà che promuovono la persona e rendono coesa la comunità nazionale.
Al riguardo il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, si è fatto voce della necessità di investimenti e infrastrutture che contribuiscano a contrastare le difficoltà legate allo spopolamento delle Aree interne. Nell′offrire la disponibilità e l′impegno della Chiesa, ha invitato anche i Comuni a superare ogni campanilismo e a lavorare insieme secondo una logica di rete. A livello pastorale ha aggiunto proprio le "Aree interne" possono diventare un indicatore che anticipa i problemi e chiede di ripensare la ministerialità in comunità rimaste senza la presenza stabile di un parroco.
VITA DELLA COMUNITÁ
- Da sabato 24 giugno al 12 agosto sarà presente un sacerdote per le Confessioni alle ore 17.00 a Campodolcino e a Madesimo
- Domenica 23 battesimo di Anita a Campodolcino
- Festa di Sant′Ermagora a Motta domenica 16 S. Messa ore 11.15 con I° Comunione di Andrea Gianera
- Festa della Madonna del Carmelo a Stuetta domenica 16: S. Rosario ore 15.30 e S. Messa ore 16.00
- Inizio Oratorio estivo a Campodolcino lunedì 17 luglio
- Domenica 23: Festa di S. Maria Maddalena a Pianazzo e anniversario della consacrazione della chiesa di Isola