In questa Quaresima propongo la sintesi delle schede della catechesi per gli adulti tratte dal Libro sinodale.
Le conversioni a cui siamo chiamati
"Convertitevi e credete al Vangelo" sono le prime parole che Gesù pronuncia nel Vangelo di San Marco. Gesù ci invita e sollecita a credere alla buona notizia che Dio è vicino, presente e a Lui guardare per avere la vita. Ma questo invito cosa significa per noi oggi? Per la nostra comunità cristiana? Il Libro sinodale del nostro Vescovo cerca di rispondere anche a questa attuale domanda, proprio per essere oggi testimoni della Misericordia personalmente e come comunità.
Ma il nostro Vescovo usa il termine "conversioni", al plurale? Perché ci sono diverse conversioni? Sì: la conversione personale e poi quella comunitaria.
Il vescovo introduce la seconda parte del Libro sinodale affermando: "Desidero offrire a tutta la diocesi tre grandi linee di orientamento" per "valorizzare" il lavoro fin qui fatto e di "motivare e sostenere le scelte e gli strumenti che saranno indicati nella terza parte". Indica "l′itinerario spirituale" che stiamo già facendo, "ascoltare il richiamo di Gesù ad interpretare i segni dei tempi sentire la voce dello Spirito che ci chiama e conduce ad una testimonianza cristiana ed ecclesiale più missionaria, sinodale e ministeriale". La comunità cristiana è così chiamata ad assumere questi tre orizzonti che diventano dimensioni costitutive del nostro essere Chiesa.
Ed ecco il punto focale della conversione: "ci aspetta un cammino di conversione che può essere tale solo se mosso dall′amore e dalla gioia che ci vengono da Dio. A Lui dobbiamo essere docili...riscoprire il dono e la chiamata del nostro battesimo".
Citando Papa Francesco, il Vescovo ci indica la via della conversione: "Ridare il primato a Dio, all′essenziale: a una Chiesa che sia pazza di amore per il suo Signore e per tutti gli uomini da Lui amati; a una chiesa che sia ricca di Gesù". Poi viene ricordato Papa Giovanni XXIII "La Chiesa sia abitata dalla gioia" e non dimentichi l′amore che l′ha creata. "Dio ci liberi dall′essere critici e insofferenti; aspri ed arrabbiati...Signore ricordaci che essere Chiesa è testimoniare la bellezza del tuo amore".
Occorre a questo punto fare una precisazione. Le parole del Vescovo e dei Papi sono indirizzate alla Chiesa, cioè ad ognuno di noi che fa parte di una comunità cristiana. Siamo chiamati, come comunità, ed invitati ad una triplice conversione: missionaria, sinodale e ministeriale (che vedremo nelle prossime catechesi). Ma questi aspetti si comprendono solo se ho chiaro che la fede cristiana non è un fatto individuale e privato, bensì ha in sé l′imprescindibile componente comunitaria. La chiesa è comunione tra i fedeli e discepoli di Gesù, cioè tra noi, come affermava san Giovanni Paolo II "La comunione sta nel cuore dell′autoconoscenza della Chiesa", in quanto Mistero dell′unione personale di ogni uomo con la Trinità divina e con gli altri uomini, iniziata dalla fede. Il concetto di comunione (koinona), è già stato messo in luce dal Concilio Vaticano II, ed è molto adeguato per esprimere il nucleo profondo del Mistero della Chiesa: Lo Spirito Santo introduce la Chiesa nella pienezza della verità (cfr. Gv 16,13), la unifica nella comunione e nel ministero...Lo Spirito del Figlio suo, Signore e vivificatore, il quale per tutta la Chiesa e per tutti e singoli i credenti è principio di associazione e di unità, nell′insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (cfr. At 2,42). Così tutti i fedeli sparsi per il mondo sono in comunione con gli altri nello Spirito Santo (Concilio Vaticano II, Lumen Gentium). A questa comunione, che si vive e si esprime nella comunità, io appartengo, noi apparteniamo. Non come obbligo ma come frutto dell′incontro con Cristo. Nel nostro tempo in cui prevale una cultura individualista se non egoistica, a noi è chiesto di ricomprendere, approfondire e vivere l′aspetto della comunione fraterna proprio per essere quella chiesa che sta a cuore a Gesù. Proviamo allora a riflettere: comprendo che la vita cristiana non è solo individuale ma anche comunitaria? Percepisco il senso di appartenenza alla comunità cristiana sparsa nella valle?
QUARESIMA
Via Crucis al Venerdì
Madesimo ore 16.30; Campodolcino ore 17.30
Sacrifici quaresimali
Il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo siamo inviati al digiuno e all′astinenza dalla carne; nei venerdì di Quaresima è proposta l′astinenza dalla carne. Si possono fare anche altre rinunce per unirci alle sofferenze di Cristo, per educarci e chiedere la pace.
5 CATECHESI QUARESIMALI
proposte da don Marco sul Libro sinodale "Essere chiesa oggi"
28 febbraio; 14 e 28 marzo a Madesimo in chiesa; 8 e 22 marzo a Campodolcino, in cappellina san Luigi Guanella.
Gli incontri sono alle 20.30
40 ore Giornate eucaristiche
dal 16 al 19 marzo
Ripresa catechismo I° elementare
nei sabati di Quaresima dal 4 marzo; Chiesa parrocchiale Campodolcino ore 17.30
VITA DELLA COMUNITÁ
- Libro sinodale: sono disponibili copie del testo. Si possono ritirare da don Marco
- 8 marzo 2° incontro catechesi Campodolcino ore 20.30
- Incontro Caritas di valle giovedì 9 marzo