DAL CONSIGLIO PASTORALE
Ritengo molto utile condividere alcuni passaggi ed interventi dell′ultimo incontro del consiglio pastorale che ha lavorato sulla prima parte del Libro sinodale: riconoscere il nostro tempo e la Chiesa.
- La lettura del testo mi ha aiutato a scoprire e conoscere il nostro tempo, soprattutto mi ha colpito che la trasmissione della fede, che era naturale, mentre oggi non lo è più. Vedo la mia difficoltà e fatica nel trasmettere la fede ai mie cari. Capisco che qualcosa si è inceppato nella trasmissione della fede.
- Infatti, nel nostro mondo, prevale l′individualismo, l′egoismo, il possesso. Ritengo che la trasmissione della fede oggi sia verso coloro che già lo conoscono (es. tramite il catechismo) ma che poi hanno lasciato. Queste persone conoscono la verità. Per questo dico che la maggior parte di coloro che abbiamo di fronte non sono ignoranti di fede. Piuttosto vedo che non hanno più motivo o interesse verso il credere e la vita cristiana (forse anche per la nostra testimonianza). Perciò prevale la propria libertà, sempre più assolutizzata. A volte mi chiedo se una batosta nella vita può far cambiare.
- Mi pare che se sanno, se conoscono Gesù perché non seguono? Cosa manca?
- Perché non c′è più interesse per la fede? Perché i giovani genitori non mostrano interesse a Dio e alla fede?
- Manca un cammino personale, manca una guida nella vita.
- Viviamo in una cultura di ipocrisia, ricerca di successo, denaro, potere, divertimento cose che ci distraggono dalla nostra missione evangelizzatrice. Viviamo spesso nel paragone e nel confronto di quello che si possiede (dai vestiti, all′auto, a tutto). Si vive in una continua gara dove bisogna primeggiare e dove bisogna saper far tutto.
- Si nega lo spirito e le sue esigenze; si nega la trascendenza; non esiste più il sacrificio.
- Poca coscienza di cosa significhi educare. Oggi l′educazione è dominata dalla paura che ai figli possa succedere qualcosa e non diventa propositiva.
Si è notato che tutte queste situazioni si ritrovano anche nella nostra comunità pastorale e non riguardano solo la diocesi o le città.
Infine ci si è posti qualche domanda molto decisiva: se questa è la nostra situazione; se molti dei nostri familiari ed amici hanno lasciato la chiesa e la fede, perché io sono rimasto nella chiesa e continuo a credere? Cosa mi è successo per non lasciare? Perché ho ritrovato interesse per la fede, per Dio?
Invito anche tutti voi a riprendere questi interventi, magari arricchirli con le vostre osservazioni e provare a rispondere alle domande conclusive. Vi chiedo, liberamente, di comunicarmi le vostre riflessioni e decidere se pubblicarle, perché potranno solo far del bene a tutti.
CATECHESI QUARESIMALE
proposte da don Marco sul Libro sinodale Essere chiesa oggi
- 28 febbraio; 14 e 28 marzo a Madesimo in chiesa;
- 8 e 22 marzo a Campodolcino, in cappellina san Luigi Guanella.
40 ORE GIORNATE EUCARISTICHE
dal 16 al 19 marzo
RIPRESA CATECHISMO 1a ELEMENTARE
nei sabati di Quaresima dal 4 marzo; Chiesa parrocchiale Campodolcino ore 17.30
VITA DELLA COMUNITÁ
- Libro sinodale: sono disponibili copie del testo rivolgersi a don Marco
- Emergenza terremoto: si può sostenere la popolazione colpita tramite la Caritas e la nostra preghiera. Caritas Diocesana di Como, c/c bancario presso Banca Popolare Etica IBAN: IT71Q0501810800000017211707, Causale: Terremoto Turchia e Siria 2023
- Parteciperemo alla colletta straordinaria domenica 26 marzo in tutta la nostra diocesi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto tramite la Caritas diocesana.
- A Chiavenna, venerdì 24 febbraio, Fiaccolata silenziosa tra le vie della città per la pace. Ritrovo ore 20.30 in piazza Bertacchi. Conclusione in san Lorenzo. Ad un anno dall′invasione Russa dell′Ucraina
- Campodolcino, venerdì 24 incontro dei volontari del Banco alimentare