"lo dico ora a tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio: rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere!" (Benedictus PP XVI)
Queste parole di Papa Benedetto XVI ci aiutano nella nostra riflessione.
Inizio da una osservazione: confessando nel periodo natalizio e parlando con diversi di voi, è emersa una insoddisfazione diffusa e che riguarda quasi tutte le fasce d′età. Forse ne sono esclusi solo i bambini.
Un′insoddisfazione lamentata ma non riconosciuta; un′insoddisfazione pesante, ma non ammessa. Infatti sono più le giustificazione che si accampano per trovare ragioni alla propria insoddisfazione che cercare soluzioni alla stessa.
Oppure cercare sempre qualcosa di nuovo per essere soddisfatti.
Spesso l′insoddisfazione è letta negativamente come un qualcosa da eliminare al più presto, oppure, se ci riesce, da mettere da parte.
Spesso porta a vivere una vita da sdraiati sul divano, per usare un′immagine, evitando le domande inquietanti e le problematiche che la vita inevitabilmente propone. Ma evitando anche di ascoltare il proprio desiderio di felicità.
Posso però guardare all′insoddisfazione in un altro modo. Essa cosa rivela della mia persona e della mia vita?
Escludendo il caso dei bambini viziati che fanno i capricci per ogni cosa, l′insoddisfazione rivela che mi manca qualcosa e qualcosa di molto importante, anzi di unico, che possa rendermi felice e mi permetta di vivere in pace.
Tralasciano per ora la questione se esiste o meno al mondo qualcosa di questo genere, guardiamo con serenità a questa mancanza. Essa è parte della nostra vita. Biologicamente abbiamo bisogno di mangiare e bere; di respirare, di riposare: ci manca qualcosa e assumiamo cibo e bevande; siamo stanche perché ci manca il riposo. A livello più profondo la mancanza di amore o di libertà o di giustizia ci rende insoddisfatti, vuoti o arrabbiati. Solo quando ci scopriamo amati, liberi e trattati con rispetto allora cominciamo a star bene. Non è così?
Ecco allora che l′insoddisfazione può trasformarsi in una potente energia che ci spinge a ricercare ciò che veramente ci soddisfa. Mi è chiesto di fare il passo dal divano per poi scoprire che c′è veramente qualcosa che ci soddisfa.
Un ultima osservazione di metodo: come faccio a capire se qualcosa mi soddisfa veramente? Se essa corrisponde alla misura della mia insoddisfazione, al mio desiderio di felicita, al mio vuoto da colmare. Occorre solo fare questo paragone tra la misura del mio desiderio con quanto vivo, incontro, scopro.
Cosa centra allora l′affermazione di Papa Benedetto XVI? Credo ci aiuti a comprendere che la fede non riguarda solo la religione o l′andare a Messa o il pregare, ma anche la mia insoddisfazione: non può essere che Gesù sia proprio ciò che cerco per essere in pace? Non può essere che la Chiesa con tutti i suoi limiti sia il luogo dove è possibile questo incontro con Gesù? Invece su Gesù e sulla chiesa c′è tanta confusione proprio perché siamo abilmente ingannati e soprattutto perché ci manca il coraggio di verificare, di chiedere e il coraggio di comprendere. E viviamo nell′inganno.
Che viva in tutti noi un sano senso di insoddisfazione perché è proprio attraverso di essa che il Signore ci si fa incontro; è proprio attraverso lo spiraglio che essa apre, che l′amore del Signore può chiedere il permesso di entrare nella nostra vita. Come il giovane figlio di un amico che, studente negli Stati Uniti ha detto al padre: "Ritorno nella Chiesa per cercare un′umanità non devastata, come quella che incontro ogni giorno in università". La sua insoddisfazione è stata il motore della ricerca di Altro!
MATTEO LOCATELLI A MADESIMO
ha presentato un interessante quanto insolito approccio alla figura di san Luigi Guanella. Partendo dalla suo conoscenze psicologica ci ha mostrato la santità di don Luigi mostrandone l′umanità pienamente realizzata. Attraverso due parole chiave della sua vita: carità e Provvidenza ci ha mostrato come l′arrendersi all′amore di dio abbia portato la sua umanità alla santità. Il monologo verrà riproposto a Campodolcino la prossima estate.
VITA DELLA COMUNITÁ
- Ripresa del catechismo: dopo alcune riflessioni e considerazioni e stando alle circostanze dettate dalla stagione sciistica, il catechismo di 2, 3 e 4 elementare si svolgerà in un modo nuovo. Don Marco e don Adelin si recheranno nelle famiglie che lo desiderano per proporre l′incontro di catechismo ai figli.
- Il gruppo lavoro per il restauro della Madonna del Vendulè si è riunito ed ha deciso di affidare il restauro della scultura lignea alla restauratrice Ornella Sterlocchi di Chiavenna. La spesa preventivata è di circa 10.000
- 17 gennaio S. Antonio: a Campodolcino S. Messa ore 18.00 nella cappellina del Palaz - Muvis
- 20 gennaio S. Sebastiano compatrono di Fraciscio: S. Messa ore 20.00 nel salone dell′oratorio (è sospesa la S. Messa alle ore 17.00)
- Settimana di preghiera per l′unità dei cristiani. Incontri: 17 /1 preghiera ecumenica a Vicosoprano; 19/1 Madesimo Battesimo ortodosso; 25/1 S. Lorenzo Chiavenna S. Messa in rito cattolico orientale